Atrocità inimmaginabili che hanno
insanguinato l’umanità e che tuttora seminano morte, quelle perpetrate dalla religione
e, soprattutto, dal Cristianesimo e dall’Islam.
Due religioni responsabili di
volere imporre la loro fede con qualsiasi mezzo, anche con la guerra santa, ossimoro di pessimo gusto.
E il messaggio di Cristo? Quel
messaggio di fratellanza e pace dove prende posto nella storia dei crimini del
Cristianesimo?
Non è possibile dimenticare o
negare secoli di efferatezze contro l’Umanità: Crociate, persecuzione e
sterminio di “streghe” ed “eretici”, di ebrei, di scienziati…
Nel 380 d.C. con l’Editto di Tessalonica,
il Cristianesimo diventa religione ufficiale dell’Impero.
Da questo momento inizia la
persecuzione dei pagani, la distruzione dei loro luoghi di culto, il divieto di
celebrazione di riti non cristiani.
Le progredite culture greca,
ellenistica e romana vengono martoriate, eliminate e soppiantate da una civiltà
cristiana violenta e intollerante.
Proprio in questo clima di
terrore avviene uno dei più crudeli femminicidi di matrice cristiana della
storia.
Vittima è Ipazia di Alessandria, filosofa e scienziata, uccisa, smembrata e,
infine, bruciata da un gruppo di fanatici cristiani.
Non è possibile riportare la
storia di tutte le stragi, le violenze, le torture di una dottrina scellerata e
superstiziosa.
Solo qualche esempio
Dal 782 al 1391 vengono trucidati:
4550 Sassoni, 5500 Ebrei, 2700 prigionieri di guerra musulmani, 25000 “eretici”
catari.
E non si può tralasciare ciò che
avvenne durante le Crociate.
Considerando solo la prima
Crociata, quando fu presa Gerusalemme, furono trucidati dai Cristiani 60000
persone, senza distinzione tra musulmani, Ebrei, donne e bambini.
Il fiore all’occhiello della
Chiesa fu ,però, l’istituzione della Santa
Inquisizione, ufficialmente avvenuta in Spagna nel 1478, ma già operante in
altri Paesi d’Europa.
Centinaia di migliaia le persone
arse vive sul rogo, dopo aver subito, con le torture più varie, l’estorsione di
confessioni.
Ancora qualche esempio
·
Annodamento: i capelli delle “streghe” venivano
attorcigliati attorno ad un bastone che ruotava tanto velocemente da togliere
lo scalpo, lasciando il cranio nudo.
·
Cremagliera: caviglie e polsi della vittima
venivano legati ad una tavola. Sulla tavola passavano dei rulli che slogavano
tutte le articolazioni.
·
Mastectomia: i seni venivano strappati con
tenaglie arroventate.
·
Pera: strumento utilizzato per via orale, nel
retto o nella vagina, si apriva con un giro di vite da un minimo ad un massimo.
·
Sega: metodo applicato più spesso agli
omosessuali. Il condannato veniva appeso a testa in giù con le gambe divaricate
e con una sega veniva tagliato in due verticalmente.
·
Garrota: la vittima veniva fissata ad un palo
con un anello di ferro che veniva stretto fino alla rottura delle ossa
vertebrali.
· Impalamento: un palo aguzzo veniva inserito nel
retto e forzato fino alla fuoriuscita dalla testa o dalla gola.
Non sono neanche da dimenticare i
veri e propri genocidi messi in atto nella “cristianizzazione” del Sudamerica e
le stragi dei Valdesi, 4740 morti fra il 1545 e il 1561; il massacro di 10000
Ugonotti in Francia nel 1572 e le migliaia di Ebrei trucidati perché accusati
di deicidio.
Infine, ed è cronaca di oggi,
scandali e pedofilia, insabbiati dalle gerarchie ecclesiastiche, coinvolte
spesso direttamente nelle vicende.
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