martedì 15 dicembre 2015

I MILIZIANI DI CRISTO

                                     







                                                                        


Atrocità inimmaginabili che hanno insanguinato l’umanità e che tuttora seminano morte, quelle perpetrate dalla religione e, soprattutto, dal Cristianesimo e dall’Islam.
Due religioni responsabili di volere imporre la loro fede con qualsiasi mezzo, anche con la guerra santa, ossimoro di pessimo gusto.

E il messaggio di Cristo? Quel messaggio di fratellanza e pace dove prende posto nella storia dei crimini del Cristianesimo?

Non è possibile dimenticare o negare secoli di efferatezze contro l’Umanità: Crociate, persecuzione e sterminio di “streghe” ed “eretici”, di ebrei, di scienziati…

Nel 380 d.C. con l’Editto di Tessalonica, il Cristianesimo diventa religione ufficiale dell’Impero.
Da questo momento inizia la persecuzione dei pagani, la distruzione dei loro luoghi di culto, il divieto di celebrazione di riti non cristiani.
Le progredite culture greca, ellenistica e romana vengono martoriate, eliminate e soppiantate da una civiltà cristiana violenta e intollerante.
Proprio in questo clima di terrore avviene uno dei più crudeli femminicidi di matrice cristiana della storia.
Vittima è Ipazia di Alessandria, filosofa e scienziata, uccisa, smembrata e, infine, bruciata da un gruppo di fanatici cristiani.


Non è possibile riportare la storia di tutte le stragi, le violenze, le torture di una dottrina scellerata e superstiziosa.

Solo qualche esempio


Dal 782 al 1391 vengono trucidati: 4550 Sassoni, 5500 Ebrei, 2700 prigionieri di guerra musulmani, 25000 “eretici” catari.
E non si può tralasciare ciò che avvenne durante le Crociate.
Considerando solo la prima Crociata, quando fu presa Gerusalemme, furono trucidati dai Cristiani 60000 persone, senza distinzione tra musulmani, Ebrei, donne e bambini.

Il fiore all’occhiello della Chiesa fu ,però, l’istituzione della Santa Inquisizione, ufficialmente avvenuta in Spagna nel 1478, ma già operante in altri Paesi d’Europa.
                                                                                                     

Centinaia di migliaia le persone arse vive sul rogo, dopo aver subito, con le torture più varie, l’estorsione di confessioni.

Ancora qualche esempio



·         Annodamento: i capelli delle “streghe” venivano attorcigliati attorno ad un bastone che ruotava tanto velocemente da togliere lo scalpo, lasciando il cranio nudo.

·         Cremagliera: caviglie e polsi della vittima venivano legati ad una tavola. Sulla tavola passavano dei rulli che slogavano tutte le articolazioni.

·         Mastectomia: i seni venivano strappati con tenaglie arroventate.

·         Pera: strumento utilizzato per via orale, nel retto o nella vagina, si apriva con un giro di vite da un minimo ad un massimo.

·         Sega: metodo applicato più spesso agli omosessuali. Il condannato veniva appeso a testa in giù con le gambe divaricate e con una sega veniva tagliato in due verticalmente.

·         Garrota: la vittima veniva fissata ad un palo con un anello di ferro che veniva stretto fino alla rottura delle ossa vertebrali.

·       Impalamento: un palo aguzzo veniva inserito nel retto e forzato fino alla fuoriuscita dalla testa o dalla gola.


Non sono neanche da dimenticare i veri e propri genocidi messi in atto nella “cristianizzazione” del Sudamerica e le stragi dei Valdesi, 4740 morti fra il 1545 e il 1561; il massacro di 10000 Ugonotti in Francia nel 1572 e le migliaia di Ebrei trucidati perché accusati di deicidio.
Infine, ed è cronaca di oggi, scandali e pedofilia, insabbiati dalle gerarchie ecclesiastiche, coinvolte spesso direttamente nelle vicende.


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