domenica 15 marzo 2015

BUON COMPLEANNO, "IMMAGINIFICO" !



       Isolato il DNA del poeta Gabriele D'annunzio in un fazzoletto vecchio di oltre cento anni


A 152 anni dalla nascita del poeta, Giordano Bruno Guerra, Presidente del Vittoriale degli Italiani, ha annunciato la scoperta del DNA del grande artista di Pescara.


Il RACIS ( Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche), grazie a moderne tecniche di indagine, ha analizzato le tracce spermatiche presenti su un fazzoletto bianco donato nel 1916 da D'Annunzio, in ricordo di una notte d'amore, alla sua amante, la contessa Olga Levi Brunner.

Il fazzoletto, fornito dal Museo del Vittoriale, era conservato in una cassetta di sicurezza dell'Archivio Generale insieme alle lettere che la donna aveva scritto al poeta.

Le indagini, oltre a basarsi sulle tracce biologiche presenti sul fazzoletto, si sono anche avvalse del materiale organico presente su uno spazzolino da denti in avorio e setole naturali, conservate nella Prioria, la casa-museo di D'Annunzio.

Per giungere con certezza all'attribuzione del DNA, le tracce presenti sugli oggetti appartenuti al poeta sono state confrontate con il DNA estratto da un tampone salivare di Federico D'Annunzio, pronipote in linea maschile.

Questa scoperta presenta un duplice valore, filologico e investigativo.
Da una parte la conoscenza del DNA sarà utile alle ricerche sul poeta e all'attribuzione di testi finora inediti, dall'altra si è voluto verificare l'attendibilità delle attuali tecniche di indagine su reperti molto antichi. Lo stesso metodo potrà così essere utilizzato per la risoluzione di casi rimasti irrisolti per oltre un secolo.


Per celebrare l'avvenimento, il Presidente del Vittoriale ha presentato un testo inedito: una lettera del !5 luglio 1935 inviata da D'Annunzio al colonnello dei carabinieri Adelchi Struffi: "Mio caro camerata, io non ho cessato di essere colonnello dopo la guerra, dopo l'impresa di Buccari. Volli da colonnello prendere e tenere Fiume d'Italia dove i carabinieri, fra ogni specie di sopraggiunti diedero l'esempio della disciplina, del coraggio, della lealtà, della devozione spontanea della causa bella".


Disciplina, coraggio, lealtà, devozione ad una causa.
Forse è anche questo che fa storcere il naso a molti,  quando si parla di del "poeta estuoso" ?

Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha creduto bene di rimuovere il logo"Pescara, città dannunziana" e vietare l'utilizzazione dell'immagine del Vate nella documentazione ufficiale del Comune.
Motivazione? "Sobrietà istituzionale, è ora di guardare avanti, alla contemporaneità della città e del suo futuro", dichiara il sindaco. Per noi decisione incomprensibile oltre che risibile.

Fa storcere il naso anche "la vita inimitabile" del poeta a questa ignorante Italietta di pseudomoralizzatori?

La grandezza di D'Annunzio è riconosciuta in tutto il mondo, addirittura l'Università di Tokio gli ha dedicato una mostra.
Il Giappone ha voluto omaggiare colui che riconosce come precursore dello stile italiano, in termini di originalità e raffinatezza.

Da parta sua D'Annunzio nutriva per il Giappone grande ammirazione estetica: "Nel Giappone nei dintorni di Kioto abiterò un vecchio tempio di legno fra i ciliegi lievi e gli stagni coperti di fiori del loto e i sorrisi discreti dei bonzi".

Ammirazione anche per le capacità guerriere "Un altro Impero...quello del Sol Levante, dà l'esempio inaudito d'una trasformazione che sembra piuttosto una creazione portentosa. E qui l'orgoglio di stirpe trionfano e divorano insaziabilmente. Coloro i quali vinsero il Figlio del Cielo, oggi aspirano a tutte le conquiste".

Buon compleanno,
Gabriele!










Piera Denaro

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